ASSESTAMENTO DI BILANCIO, SÌ CONVINTO DEI CITTADINI

ASSESTAMENTO DI BILANCIO, SÌ CONVINTO DEI CITTADINI

COMUNICATO STAMPA

Trieste, 25 luglio 2014

ASSESTAMENTO DI BILANCIO, SÌ CONVINTO DEI CITTADINI

DEI CITTADINI
Paviotti: «Scelte coerenti con il programma politico di centrosinistra e con le riforme in atto»

Il DDL n. 54 – Assestamento del bilancio 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016 – rappresenta, da quest’anno, il completamento della programmazione finanziaria della Regione. Diversamente da quanto accadeva in passato, il bilancio di previsione non può più applicare l’avanzo, seppure in maniera presuntiva, ed allocare le risorse nei vari capitoli, ma è invece necessario attendere l’accertamento dell’avanzo reale. L’approvazione della legge di assestamento produce di conseguenza un duplice effetto: completa il finanziamento nei capitoli che avevano ricevuto una copertura insufficiente per affrontare l’intero anno di competenza; individua direttrici di investimento e di sviluppo coerenti con il programma politico di centrosinistra e con la produzione legislativa per le riforme in atto.

Nel passare ad un’analisi delle principali aree di intervento che caratterizzano la manovra di stanziamento della quota di avanzo accertato e non vincolato che ammonta a 314 milioni di euro è evidente come la posta più rilevante sia dedicata al settore sanitario. Ricordiamo allora che il taglio di quasi 90 milioni agli Enti del Servizio Sanitario regionale previsto all’inizio del 2014 sarà ridotto a 30 milioni circa per effetto dell’attribuzione di 40 milioni dell’avanzo regionale e dell’utilizzo nel 2014 di 15 milioni di avanzo 2013 degli Enti stessi.

«Rispetto ai quasi 2,17 miliardi di euro di spesa 2013 – ha spiegato Pietro Paviotti, capogruppo dei Cittadini – si è in sostanza richiesto agli Enti sanitari di rendere efficiente la spesa di un 1.5% in coerenza con le Linee di gestione del Servizio sanitario regionale per l’anno 2014, iniziando così ad operare secondo i dettami di una riforma che è in via di approvazione. Una riforma difficile e dolorosa ma che va assolutamente portata a compimento. Dolorosa, aggiungo però, più per gli effetti emotivi e simbolici che provoca che per quelli della qualità dell’offerta sanitaria rivolta alla popolazione. Questa amministrazione regionale infatti non intende ridurre la qualità del servizio, ma modificare l’offerta aggiornandola alle mutate esigenze di salute di una società in cambiamento, tenendo anche in conto che la spesa non può lievitare all’infinito».

Una parte importante dell’avanzo (9 milioni) è stata reinvestita nel sociale. E’ un settore, questo, che sta a cuore perché è quello che incontra i bisogni profondi e primari dei cittadini, soprattutto delle fasce più fragili. In questo senso va intesa la posta di 5,1 milioni destinati all’abbattimento delle rette dei nidi, nonché un ulteriore stanziamento a favore del Fondo per l’Autonomia possibile (FAP) e delle risorse a favore delle associazioni di promozione sociale con particolare riguardo a quelle operanti a supporto dei disabili.

Altri aspetti significativi della manovra sono quelli legati alle attività produttive e all’ambiente. «Va sottolineato – ha aggiunto Paviotti – che l’importo di quasi 26 milioni destinato al settore consentirà di programmare una serie di azioni tra cui si segnala in particolare l’importo di 3.5 milioni destinati ai bandi per la ricerca applicata e l’innovazione tecnologica. Contributi che verranno trasferiti direttamente a favore delle imprese maggiormente orientate alla ricerca e all’innovazione. Per ciò che riguarda il tema dell’accesso al credito delle imprese, il 2014 potrà contare sul flusso di risorse derivanti dall’extragettito 2013 (80 milioni) che sono entrate all’inizio di quest’anno nelle disponibilità dei diversi Fondi di rotazione regionale e dell’ulteriore stanziamento di una quota significativa dell’avanzo pari a 49 milioni. Sulle politiche del lavoro va rilevato che i contratti di solidarietà difensivi, che già erano passati da 2 milioni a 3,5 milioni in occasione della legge finanziaria, vedono un ulteriore rilevante stanziamento di 3,9 milioni».

«In occasione dell’approvazione della legge finanziaria – ha concluso Paviotti, tra i relatori in aula del provvedimento – avevamo sottolineato la volontà politica della maggioranza di intervenire sul grande tema della manutenzione ordinaria del territorio che, ricordiamolo, è uno dei problemi che assillano il nostro Paese, sempre impegnato nell’emergenza e poco attento invece a programmare ed attuare i necessari interventi periodici. Ora, con questa manovra, possiamo dire di avere dato compiutamente seguito a tali propositi con uno stanziamento complessivo di 9.2 milioni di euro per opere idrauliche e di sistemazione idrogeologica e per opere di prevenzione di calamità naturali».

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