L’accordo Serracchiani-Padoan? Ottimo, aumenta gli spazi di spesa

COMUNICATO STAMPA

Trieste, 27 ottobre 2014

L’accordo Serracchiani-Padoan? Ottimo, aumenta gli spazi di spesa

Paviotti: «L’intesa sarà ridiscussa nel 2017 e nel frattempo sono state escluse dal Patto di stabilità le spese finanziate con risorse dell’Unione Europea»

A margine della discussione odierna nella prima Commissione consiliare sui contenuti del protocollo d’intesa siglato tra la Presidente Serracchiani e il ministro Padoan è intervenuto il capogruppo dei Cittadini, Pietro Paviotti.
«L’accordo è più che soddisfacente – ha esordito il rappresentante dei civici – in particolare per ciò che riguarda i nuovi spazi di spesa regionale, che già a partire da quest’anno ammontano a 80 milioni di euro e complessivamente, dal 2014 al 2017, saliranno a 320 milioni. Si tratta di un punto di fondamentale importanza in considerazione del limite che il famigerato “Patto di stabilità” pone alla concreta possibilità di attuazione delle politiche regionali. Sempre in tema di Patto di stabilità è estremamente positivo che l’accordo contenga la fissazione degli obbiettivi che Regione ed Enti locali devono raggiungere per l’intero triennio 2015-2017, restituendo così al sistema una reale capacità di programmazione della spesa di durata triennale. A rafforzare questi aspetti dell’accordo contribuisce anche lo strutturale alleggerimento degli obiettivi di Patto dei Comuni e l’esclusione dal Patto delle spese finanziate con risorse dell’Unione Europea. Esclusione di grande importanza vista l’ingente quantità di risorse connesse alla programmazione 2014-2020. A questi nuovi spazi di spesa guadagnati dalla Regione vanno aggiunti 350 milioni di minori risorse regionali da trasferire allo Stato e 155 milioni in entrata per regolazione di partite pregresse i cui esiti non erano affatto scontati. Ritengo – ha concluso Paviotti – che l’accordo “Serracchiani-Padoan” segni un indiscutibile miglioramento nei rapporti finanziari con lo Stato e credo che aver previsto la possibilità di rivederne i contenuti nel 2017 rappresenti un ulteriore valore aggiunto. L’impegno che avevamo preso con i cittadini della nostra regione per superare i limiti degli accordi precedenti si può oggi dire assolto».