Desiderabilità sociale e quadro normativo della città metropolitana: se ne parla in un convegno
COMUNICATO STAMPA
Trieste, 21 Ottobre 2015
Desiderabilità sociale e quadro normativo della città metropolitana: se ne parla in un convegno
“Città metropolitana quali prospettive per Trieste” è il titolo del convegno che si terrà lunedì 26 ottobre, con inizio alle 17.15, nella sala Imperatore dell’Hotel Savoia Excelsior Palace in Riva del Mandracchio a Trieste. Ad organizzare l’incontro su uno dei temi attualmente più dibattuti in regione è stato il gruppo consiliare regionale dei Cittadini e, in particolare, il consigliere Emiliano Edera, da sempre attento alle questioni legate all’area triestina.
L’evento, che si preannuncia particolarmente interessante visto l’ottimo livello dei relatori invitati ad intervenire, sarà aperto dalla Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, e moderato dal direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’ateneo triestino, Piergiorgio Gabassi. Ad Emiliano Edera spetterà il compito di introdurre il tema in discussione – riassunto nell’intrigante “Desiderabilità sociale e quadro normativo della città metropolitana“ – e i due relatori esperti e competenti in materia, ovvero i docenti, anche loro dell’Università di Trieste, Giorgio Osti e Andrea Crismani, nomi noti e apprezzati non soltanto nell’ambiente universitario.
«La facoltà di istituire la Città metropolitana di Trieste – ha spiegato Emiliano Edera – è un tema da affrontare, discutere e verificare con serenità, obiettività e senza paure o retro pensiero. Ci tengo a sottolineare la coerenza dimostrata in merito dal gruppo consiliare dei Cittadini anche nella recente discussione in Consiglio regionale, nonché l’impegno che ci siamo presi pubblicamente ad approfondire i contenuti di una proposta che non può e non deve essere liquidata come la solita, sterile polemica di parte. Piuttosto vanno capite e comprese le caratteristiche di una città metropolitana, evidenziando i vantaggi e gli aspetti positivi che ne deriverebbero non solo per Trieste ma per tutta la regione da un’eventuale istituzione».
