GIOCO D’AZZARDO, AL VIA IL COMITATO RISTRETTO PER MODIFICARE LA LEGGE REGIONALE
COMUNICATO STAMPA
GIOCO D’AZZARDO, AL VIA IL COMITATO RISTRETTO PER MODIFICARE LA LEGGE REGIONALE
Il contrasto al gioco d’azzardo patologico ritorna a tener banco in Consiglio regionale. Ha preso il via oggi, a Trieste, un comitato ristretto presieduto dal Consigliere regionale dei Cittadini Gino Gregoris, che avrà il compito di portare in Aula alcune modifiche alla legge regionale 1/2014 per implementare e rafforzare l’azione di contrasto al gioco d’azzardo in Friuli Venezia Giulia.
Il tema torna all’attenzione del consiglio regionale, a circa tre anni dall’emanazione di una legge regionale che si poneva l’obiettivo di prevenire e contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo nella nostra Regione, un problema che purtroppo è ancora ben lontano dall’essere risolto: il punto di partenza dei lavori è stato proprio soffermarsi sull’analisi delle criticità emerse dall’applicazione della norma.
Il gioco d’azzardo patologico continua ad essere una piaga sociale i cui danni si fanno sentire in maniera drammatica anche in Friuli Venezia Giulia, dove sono 421 le persone seguite dai servizi a causa di problemi connessi al gioco d’azzardo, ma, come emerso dal confronto con la Direzione centrale salute, il numero di soggetti non individuati che vivono direttamente la problematica è molto più ampio. C’è, infatti, una gran quantità di “sommerso” causato dalla difficoltà di chi ne soffre di riconoscere il problema come una vera e propria patologia.
Gregoris, con l’obiettivo di armonizzare le proposte già presentate dai consiglieri Piccin e Ussai, coordinerà i lavori per arrivare ad una soluzione di contrasto più efficace.
«Quello del gioco d’azzardo – ha spiegato Gino Gregoris – è un fenomeno dalle conseguenze sempre più drammatiche e per essere sconfitto necessita della collaborazione di tutti i soggetti, a partire dagli operatori sanitari, sociali e dai gruppi di autoaiuto e volontariato presenti nella nostra Regione. Non è un fenomeno che si contrasta solo con una legge, ma con una progettualità che, prendendo spunto da una norma, si serve della collaborazione di tutti». Il Comitato si riunirà nuovamente il 1 marzo prossimo venturo.