EMERGENZA COVID NELLE RESIDENZE PER ANZIANI, IN AULA LA PROPOSTA DEI CITTADINI

1Trieste, 10 Dicembre 2020

COMUNICATO STAMPA

EMERGENZA COVID NELLE RESIDENZE PER ANZIANI, IN AULA LA PROPOSTA DEI CITTADINI



UN MEDICO FISSO IN OGNI STRUTTURA PER ANZIANI, LA PROPOSTA DEI CITTADINI TROVA CONSENSO NELLA GIUNTA REGIONALE


Per Riccardi, però, ci sono molti ostacoli. Centis (Cittadini): «Sia fatto ogni sforzo possibile per raggiungere l’obiettivo»

TRIESTE – Nelle residenze per anziani serve la presenza giornaliera costante di un medico. A chiederlo è il gruppo dei Cittadini, per voce del Consigliere regionale Tiziano Centis, il quale ha discusso oggi in Aula un’interrogazione urgente alla quale ha risposto direttamente l’’Assessore alla Salute, Riccardo Riccardi.

«La situazione nelle residenze per anziani della nostra regione è sempre più drammatica – ha spiegato il Capogruppo dei Cittadini Tiziano Centis – e stiamo constatando come nelle strutture della nostra regione il virus corra ad alta velocità, colpendo la popolazione più fragile. Un esempio su tutti, purtroppo, è quello della casa di riposo di San Vito al Tagliamento, dove in pochi giorni i contagi sono già 98, per la maggior parte ospiti della struttura, ma sono coinvolti anche gli operatori. Un fenomeno diffuso: purtroppo in tutta la Regione assistiamo ogni giorno ad un bollettino di contagi e di decessi che è ben peggiore di quello di marzo e aprile, se consideriamo che ad oggi vi sono già oltre 2000 positivi. Avevamo già portato il tema in aula chiedendo all’assessore quali strategie intendesse mettere in campo per fronteggiare questa crisi, senza ottenere risposte convincenti. Ora vogliamo essere più diretti: la giunta regionale garantisca la presenza giornaliera costante di un medico nelle strutture residenziali per anziani, così come già alcune strutture stanno chiedendo».
Nella risposta l’Assessore Riccardi ha concordato sulla necessità di ampliare la presenza medica all’interno delle strutture per anziani, sollevando però le tante difficoltà che ciò comporterebbe, citando, ad esempio, la necessità un intervento dello Stato che è competente nell’accordo con i medici di medicina generale.

«Essere d’accordo almeno su questo è un’ottima notizia – conclude Centis – ma ora serve che la Regione metta tutte le proprie energie per riuscire ad ottenere il risultato: se ci sono degli ostacoli si attivi per superarli perché la partita è importantissima, dobbiamo fare in modo che i nostri anziani abbiano il più grande supporto medico possibile per uscire dalla difficilissima situazione nella quale sono ora. La presenza fissa del medico nelle strutture dove si è manifestato il contagio garantirebbe sia un adeguato trattamento terapeutico ai pazienti positivi sintomatici, sia una precoce individuazione di eventuali sintomi del virus SARS-CoV-2 negli altri ospiti così da limitarne la diffusione. Pensiamo che non siano sufficienti le visite mediche saltuarie del medico di medicina generale o del medico USCA, ma sia assolutamente necessaria una costante presenza medica. Stiamo combattendo una durissima guerra contro questo virus ed è proprio nelle case di riposo che si svolgono le battaglie più dure: ecco perché non può mai mancare proprio in queste strutture la presenza fissa di un medico che contribuisca a salvare più vite possibili grazie alle cure. Riconoscere precocemente i segni dell’insorgere della malattia per isolare, curare ed evitare il propagarsi del contagio: solo la costante presenza medica può garantire ciò».

Lascia un commento

Consiglio Regionale FVG - Gruppo CITTADINI- Piazza Oberdan 6 - 34133 Trieste (TS) - Tel 040-3773329 - E-mail: cr.gr.cittadinifvg@regione.fvg.it

Vai in alto