CINEMA IN FRIULI VENEZIA GIULIA ADDIO

L’amara riflessione del consigliere Piero Colussi dopo il voto sulla finanziaria regionale che ha visto drasticamente ridotti i fondi per Film Commission e Fondo Regionale per l’Audiovisivo
“Trieste si è rivelata la città più ospitale del mondo, per quanto riguarda il cinema. E’ stata una conferma, lo sapevo per aver girato lì “La sconosciuta”. Il sapore mitteleuropeo c’è, siamo rimasti quattro settimane e abbiamo risolto i problemi che Vienna ci aveva creato”.

A riprova della generosità dei triestini, ricorda che il set del film “La migliore offerta” (Geoffrey Rush, Donald Sutherland, in uscita ai primi di gennaio in tutt’Italia), era sotto i portici, accanto a un bar con tavolini fuori, a due passi dal Consiglio regionale, sempre affollati di gente che beveva e chiacchierava fino a tardi. Il rumore poteva essere un problema, per un film girato in presa diretta. “Ma bastava – continua Giuseppe Tornatore – che uno del set gridasse a quelli del bar “Si gira!”, e subito tra gli avventori calava il silenzio. Solo allo “Stop!” riprendevano a parlare. Per due settimane! In nessun altro posto al mondo sarebbe stato possibile”. Leggere dichiarazioni così lusinghiere da parte di un regista premiato con l’Oscar è solo l’ultima conferma del grande lavoro svolto in questi anni dalla Film Commission del Friuli Venezia Giulia e pensare a come è stata bistrattata dalla Regione quest’anno mette una grande tristezza.

Dopo la cancellazione della stessa Film Commission Fvg avvenuta con un blitz legato alle “tristi vicende” del contributo al film di Marco Bellocchio “La bella addormentata” in assestamento di bilancio e il ripristino dell’ente voluto dal Consiglio regionale all’unanimità pochi giorni fa, ora la beffa finale. L’assessore alle Attività Produttive Federica Seganti, da cui dipende la Film Commission, ha ridotto drasticamente del 50% i fondi a disposizione per il 2013: dei 600 mila euro dell’anno in corso, che ricomprendono anche tutte le spese di funzionamento dell’ente, ora ne rimangono solo 400 mila con i quali oggettivamente si potrà fare ben poco per attirare in Friuli Venezia Giulia quelle ricche produzioni cinematografiche che abbiamo visto al lavoro in questi anni (Salvatores, Bellocchio, Tornatore, fiction televisive, ecc.).

Stessa sorte, ahimè, per il Fondo Regionale per l’Audiovisivo ridotto al lumicino con solo 150 mila euro che basteranno a malapena a tenere in piedi la struttura udinese: infatti l’anno scorso le risorse disponibili ammontavano a 400 mila euro con i quali si è riusciti a fare un solo misero bando accantonando i tantissimi progetti presentati. Fra questi anche quello da poco avviato dalla regista Francesca Archibugi che durante il Mittelfest aveva iniziato le riprese del documentario dedicato al nostro poeta Pierluigi Cappello: sarebbe davvero un delitto che tutto andasse in fumo.

Piero Colussi
Consigliere regionale Cittadini-Libertà Civica