PIÙ SERVIZI SUL TERRITORIO

Trieste, 19 dicembre 2018
COMUNICATO STAMPA

PIÙ SERVIZI SUL TERRITORIO

Quattro centri di assistenza primaria (CAP) attivi in Asuiud, Simona Liguori (Cittadini): «Positivo l’impegno della Giunta a produrre un report entro marzo. Preoccupazione per la situazione nel Distretto di Udine. Inoltre, perché non viene menzionato il CAP di Tavagnacco?»

La Consigliera regionale dei Cittadini Simona Liguori ha presentato un’interrogazione urgente alla giunta regionale per sapere lo stato di attuazione dei centri di assistenza primaria (CAP) in Friuli Venezia Giulia. «Considerato che la recente legge regionale sulla sanità – ha spiegato Liguori – si prefigge il miglioramento della capacità di presa a carico del cittadino per il suo bisogno di salute e la continuità dei percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali, di perseguire l’integrazione tra l’assistenza sanitaria e l’assistenza sociale, nonché di valorizzare il ruolo del distretto sanitario, è più che mai opportuno fare il punto su quanti siano ad oggi i CAP attivi nelle Aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia e quali attività siano in essi svolte, suddivise per tipologia e numero di prestazioni.

Nella risposta della Giunta sono elencati quattro CAP attivi nell’azienda Asuiud: Tarcento, Cividale, Manzano, e per il distretto di Udine, Zugliano.
«Apprendo con stupore e preoccupazione che nel Distretto sanitario di Udine – ha spiegato Liguori – tranne il CAP di Zugliano, non sono menzionati altri centri di assistenza primaria dove i cittadini dovrebbero ricevere i servizi territoriali che oltre a dare sicurezza al paziente, sono fondamentali per ridurre gli accessi impropri alla guardia medica ed al pronto soccorso e ridurre le liste d’attesa, inserendosi in un sistema integrato di servizi territoriali che offra risposte alle esigenze delle persone.
Quello che poi risulta molto strano è che non viene neppure menzionato quello di Tavagnacco che risulterebbe essere istituito già nel dicembre del 2017».

La Giunta regionale, nel segnalare la carenza dei flussi informativi puntuali per il monitoraggio, ha inserito nelle linee di gestione del SSR per il 2019 l’invio di un report entro il 31 marzo prossimo contenente la mappatura organizzativa e di funzionamento dei CAP regionali, degli obiettivi raggiunti in termini di follow up o presa in carico delle persone affette da patologie croniche.

«Positivo – ha commentato Liguori – l’impegno della Giunta regionale a relazionare puntualmente già nel primo trimestre del prossimo anno circa l’effettiva operatività dei centri di assistenza primaria di tutte le aziende della Regione, azione indispensabile per verificare se ciò che le aziende hanno dichiarato di fare corrisponda un reale servizio di continuità messo a disposizione dei cittadini ed un adeguato numero di prestazioni. Sulla questione di Tavagnacco credo vada immediatamente chiarito se tale CAP è effettivamente attivo e quali e quante prestazioni svolge. In tal senso già oggi ho presentato un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta regionale».