TIZIANO CENTIS (CITTADINI) CONTRO IL RITORNO ALLE PROVINCE UN SALTO INDIETRO DI ANNI A SPESE DEI CITTADINI

Trieste, 19 dicembre 2018
COMUNICATO STAMPA

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TIZIANO CENTIS (CITTADINI) CONTRO IL RITORNO ALLE PROVINCE
UN SALTO INDIETRO DI ANNI A SPESE DEI CITTADINI

In merito alle recenti dichiarazioni dell’Assessore regionale agli enti locali Pierpaolo Roberti che ha svelato l’intenzione della Giunta di voler ripristinare le Province entro l’estate, interviene il capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale Tiziano Centis.

«L’idea della maggioranza è assurda – ha dichiarato Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale – perché ci fa tornare indietro di anni, a quelle Province che il Consiglio regionale, nella scorsa legislatura, ha abolito all’unanimità e che la stragrande maggioranza dei cittadini ha sempre considerato inutili e costose. Ricordo bene quando nel recente passato l’opinione pubblica nazionale, e di conseguenza tutta la politica, aveva individuato nelle Province il punto debole di un sistema istituzionale da riformare ed innovare. Il Friuli Venezia Giulia è stato la prima Regione d’Italia a scegliere di organizzare il governo istituzionale fondandolo sul doppio livello Regione – Comuni, garantendo e migliorando i servizi, ma soprattutto risparmiando soldi pubblici».
Il ritorno al passato ipotizzato dalla giunta Fedriga sarà alquanto costoso: conti alla mano dall’abolizione delle Province ci sono stati risparmi strutturali di 28 milioni di euro certificati, che saranno quindi polverizzati. A conferma di questo, infatti, già nella legge di stabilità recentemente approvata, erano stati stanziati 23 milioni di euro per il 2021 a favore delle nuove Province, sottraendole alla disponibilità dei Comuni: per le tasche dei cittadini un vero e proprio salasso, che, viste le intenzioni dell’Assessore Roberti di procedere all’istituzione delle Province entro l’estate, rischia di essere anticipato all’anno in corso. Anche dal punto di vista della perimetrazione la reintroduzione delle Province non potrà che ricalcare il vecchio modello a quattro, perché l’isontino giustamente non accetterà di vedersi assorbito nell’area metropolitana triestina. Da qualunque parte la si guardi, insomma, ci ripropongono una cosa vecchia, superata, costosa e conflittuale.
«La reintroduzione delle Province avrà il merito di farci assistere all’ennesima corsa alle poltrone – ha aggiunto Centis – dando alla casta politica un’altra opportunità per dividersi il potere, ma allo stesso tempo ai cittadini l’occasione di realizzare quanto certi politici predichino bene ma razzolino male. Se queste sono le riforme che vuole il centrodestra nell’interesse del Friuli Venezia Giulia, c’è davvero da preoccuparsi».