AUTOBUS CON PEDANE PER DISABILI A UDINE: SIMONA LIGUORI (CITTADINI): «OTTENUTO UN IMPORTANTE RISULTATO PER I NOSTRI CITTADINI CHE NON DEVONO ESSERE COSTRETTI A FARE PROTESTE ECLATANTI PER OTTENERE I SERVIZI»
COMUNICATO STAMPA
AUTOBUS CON PEDANE PER DISABILI A UDINE: SIMONA LIGUORI (CITTADINI): «OTTENUTO UN IMPORTANTE RISULTATO PER I NOSTRI CITTADINI CHE NON DEVONO ESSERE COSTRETTI A FARE PROTESTE ECLATANTI PER OTTENERE I SERVIZI»
Botta e risposta in Consiglio Regionale tra Simona Liguori (Cittadini) e l’Assessore alle infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti sul problema dell’insufficienza di fermate degli autobus con presenza di pedane per diversamente abili nella città di Udine, che, nei giorni scorsi, è stata oggetto di un’eclatante protesta di un cittadino che ha bloccato il passaggio di un mezzo pubblico con la sedia a rotelle.
«Anche in ragione di questo caso – ha spiegato la Consigliera regionale dei Cittadini – è più che mai urgente velocizzare l’iter autorizzativo di linee e fermate degli autobus al fine di consentire la salita delle persone diversamente abili. A Udine la salita a bordo e la discesa autonoma delle persone diversamente abili in carrozzina può essere effettuato nelle fermate dotate di segnale convenzionale e su autobus omologati previa l’autorizzazione di linee e fermate, ma attualmente risulta autorizzata una sola linea urbana, la numero 1».
Nella sua risposta, l’Assessore Pizzimenti ha detto di riconoscere l’importanza del tema e ha affermato che proprio in questi giorni è in corso, da parte degli uffici della Regione, di SAF e del Comune, la verifica di tutte le fermate urbane, finalizzata a verificarne la fruibilità e rilasciarne via via le autorizzazioni, aggiungendo: «A conclusione di tale attività di attendiamo un consistente incremento delle fermate autorizzate alle pedane autorizzate all’utilizzo delle pedane a bordo autobus».
Soddisfazione è stata espressa da Liguori, che ha ricordato il fondamentale contributo della Associazione di Tutela Diritti del Malato di Udine e dell’associazione MAP. La consigliera civica ha infine raccomandato di procedere in tempi rapidi ed ha detto, infine: «Confido che la protesta eclatante del cittadino diversamente abile non porti a gravi conseguenze nei suoi confronti, in considerazione che il problema sollevato riguarda un servizio fondamentale per tante persone che hanno diritto a vedersi assicurata la possibilità di muoversi liberamente e senza ostacoli nella nostra città».
«Positivo – ha concluso Liguori – che la Regione si sia attivata anche nelle città di Pordenone, Gorizia e Trieste per consentire la progressiva autorizzazione delle fermate all’utilizzo delle pedane: il problema è importante e riguarda tutto il territorio regionale».
