LEGGE OMNIBUS, GRAVE SVUOTAMENTO DI COMPETENZE PER I COMUNI SUL TEMA DELL’EDILIZIA

Trieste, 28 Marzo 2019

COMUNICATO STAMPA

E’ iniziato oggi in Consiglio regionale la discussione generale sulla proposta di legge 26 e i relativi emendamenti su svariate materie. Il Presidente del Gruppo dei Cittadini ha ritenuto doveroso in prima istanza sottolineare il totale disaccordo di metodo rispetto all’iter di questo provvedimento. «L’Aula è stata chiamata a discutere di una densissima legge omnibus –ha detto Centis – senza i presupposti conoscitivi necessari affinché un Consigliere regionale possa esprimersi sulla base di un’analisi completa. Inoltre, se l’ordinamento regionale necessitava di un opera di manutenzione così pervasiva, allora era necessario che fosse la Giunta regionale a presentare un organico Disegno di Legge omnibus che potesse essere esaminato con la dovuta attenzione nelle competenti Commissioni consiliari. Se invece si volevano effettivamente adottare, come recita il titolo della PDL 26, “Misure urgenti per il recupero della competitività Regionale” di cui effettivamente la nostra regione ha sicuramente bisogno – stante il ciclo economico avverso che stiamo affrontando e che è ormai di quasi stagnazione – allora l’esito del lavoro del legislatore avrebbe senz’altro avuto maggiore efficacia a prescindere dai diversi orientamenti politici».

Nel merito, Centis ha sottolineato che «non si possono immaginare politiche di sviluppo territoriale che non tengano in debito conto il ruolo dei Comuni, che devono rimanere i titolari protagonisti in modo particolare nella programmazione urbanistica locale. Il Comune garantisce uno sviluppo ordinato e armonioso del proprio territorio, capace di garantire e dare risposte alle esigenze del singolo con la tutela dei diritti collettivi. Ecco perché i Cittadini esprimono una forte contrarietà alle modifiche della legge 19/2009 che tolgono ai Comuni potere decisionale sull’importante tema dell’edilizia. Riteniamo – ha concluso – sbaglia il metodo con il quale questa proposta di legge è stata presentata e critichiamo nel merito il pesante svuotamento di competenza dei Comuni, cioè degli enti più vicini al territorio e alle persone, su un tema decisivo come quello dell’edilizia».